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Sono passati quasi tre anni dalla scelta presa di separarci. Ora siamo due persone che si comprendono, che dialogano per gestire la figlia assieme, che si confrontano e che spesso si aiutano l’un l’altro. Due genitori che si vogliono bene.

Ma come ci siamo arrivati? E perché, se andiamo così tanto d’accordo, non torniamo assieme?

Per capirlo bisogna tornare al passato: a quel periodo finale della nostra relazione dove si faticava a comunicare, dove ogni cosa detta veniva interpretata in modo sbagliato, dove lo stare insieme era diventato un peso più che un piacere.

Siamo a Corfù è ottobre e Chloe ha 10 mesi. Ema in quella settimana era tornato a Milano per suonare e io ero a casa sola con mia figlia.

Stavamo già parlando del fatto che forse Corfù per lui non fosse abbastanza, sentiva la necessità di suonare e non era ancora riuscito a farlo nel modo giusto sull’isola. Stavamo pensando di tornare a Milano per qualche mese per poi rientrare a Corfù nella stagione estiva. L’idea era quella di tornare a Natale e rimanere fino a fine aprile.

Poi capita un imprevisto. La mia famiglia ha bisogno di me e Ema mi chiama da Milano dicendomi: Bene, parti il prima possibile”.

Sapendo sarei dovuta rimanere qualche mese preparo le valige, il resto sarebbe tornato a prenderlo lui con l’auto.

Io e Chloe partiamo il giorno dopo in aereo. Con una valigia enorme, un trolley, la borsetta di Chloe e il passeggino. Non ho idea di come io abbia fatto ad arrivare all’aeroporto dall’auto con tutto questo, ma ci sono riuscita.

Scalo ad Atene di 4 ore e arrivo a Milano finalmente.

Il ritorno in Italia

Alla fine, rimaniamo ospiti da mia sorella per due mesi circa. Ema non c’era mai. Non stavamo mai assieme e non condividevamo praticamente nulla.

Troviamo una casa in affitto e a gennaio ci trasferiamo.

Io immagino quella casa come un nuovo punto di partenza, ma in realtà non cambia nulla, così due settimane dopo gli parlo dicendogli che così non potevamo andare avanti, che non ci capivamo più che non sembrava esserci più la voglia di stare insieme. Decidiamo per una pausa e una settimana dopo ci lasciamo definitivamente.

La situazione dopo tre anni

Ora sono passati quasi tre anni da quel giorno in cui abbiamo scelto di non essere più una coppia. Abbiamo attraversato momenti molto complessi,  abbiamo pensato di non poter più essere felici.

Infatti in quei momenti quello che pensi è che sia impossibile stare meglio o addirittura arrivare a essere felici anche da soli, anche da genitore single.

E invece è proprio quello che capita. Perché come scrive Julia Marini nel suo libro Amare per Amore volume 2 Semi al Vento, per far fiorire il cielo :

“La separazione è un trampolino di lancio per ritrovare una parte di te, per ritrovare le tue passioni, la tua autostima”

E allora quello che posso dirti ora, se stai attraversando il momento più duro, quello successivo alla separazione, è che c’è davvero la luce in fondo. Che se hai scelto di non rimanere in una relazione infelice è perché hai avuto coraggio e hai scelto te stessa. E credimi che dopo che avrai superato la prima parte di strada ti renderai conto che è stata la scelta giusta e non avrai sensi di colpa perché la tua serenità influirà non solo nella tua vita, ma anche in quella di tutte le persone che ti circondano.

Il dolore nella vita arriva sempre per un motivo, se lo sai ascoltare le cose prenderanno una direzione migliore.

“L’unica via è la fiducia nella vita, che ha messo questo dolore sulla tua strada per farti ritrovare l’amore per te stesso che avevi perso o, più probabilmente, che credi di non aver mai avuto.

Questo è il momento di iniziare a sentire la tua forza e il tuo potere, non  permettere a un altro di schiacciarli e seppellirli, è il momento di fiorire”

Preso da Amare per Amore volume 2  Semi al vento per far fiorire il cielo

Ritornare ad amarsi dopo la fine di una relazione

ritrovare se stessiIo posso dire davvero di essere fiorita dalla mia separazione. Di aver raggiunto una conoscenza di me stessa e dei miei bisogni tale da capire quando posso stare o quando non è più il caso per me farlo. Scegliere finalmente in maniera consapevole la relazione ogni giorno se mi fa stare bene e decidere di non portarla avanti se mi rendo conto di non poter in alcun modo essere serena.

Ogni giorno puoi scegliere anche tu puoi scegliere se rimanere in una relazione infelice, oppure se scegliere di cambiare le cose, perché questo è come io considero la separazione. Non un fallimento, ma un cambiamento.

Oggi voglio solo dirti che è possibile tornare ad essere felici anche dopo la fine di una relazione complicata. È una scelta che puoi fare anche tu, come ovviamente sei libera di scegliere di rimanere in questa relazione.

Per approfondire questo argomento puoi andare a vedere la diretta che ho fatto proprio con l’autrice del libro che ho citato: Julia Marini. Instagram quel giorno ha deciso di remare contro e ho dovuto ricaricare la diretta con un fermo immagine. Quindi è più da ascoltare che da guardare. e

Noi nella nostra pagina parliamo della nostra esperienza personale, mentre l’autrice ha scritto proprio un manuale per rendere più concreto quello che per me è stata una esperienza istintiva e non esattamente scelta, ma una direzione che ho sentito di prendere nella mia vita: quella di amarmi e quindi scegliere la mia serenità invece che rimanere in una relazione infelice, anche se con una bambina

Chissà se avessi avuto tra le mani questo libro 3 anni fa come sarebbe andata,  probabilmente avrei capito prima molte cose.

 

 

 

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