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COME ABBIAMO DECISO DI SEPARARCI
Gennaio 2019 Chloe aveva appena compiuto un anno. Io e Emanuele non riuscivamo più a comunicare e nonostante le mille avventure passate assieme faticavamo a ritrovarci.
Così, una mattina, gli parlo. In questo modo non si poteva andare avanti. La coppia non esisteva più, lui faticava a stare con noi, cercava ogni pretesto per uscire, io stavo iniziando a perdere l’autostima e soprattutto non eravamo felici. Non più, nessuno di noi lo era.
Pensare già di lasciarci ci sembrava davvero troppo, così decidiamo di prenderci una pausa. Non ho mai creduto nelle pause, ma forse quella ha semplicemente dato la possibilità di fare chiarezza a che punto fossimo della nostra relazione: al capolinea.
Così, dopo solo due settimane di pausa, dove Emanuele è andato a stare da sua madre, decidiamo di lasciarci.
In queste due settimane ci sono stati momenti di ripensamenti, momenti in cui la cruda realtà di cosa significasse rimanere sola con una bimba si mostrava in tutta la sua pesantezza.
Ma non c’era più la voglia di riprovarci. Così chiudiamo la relazione.
Io ero sconvolta, distrutta e a tratti nel panico più totale. Ero rimasta sola con una bimba di un anno da gestire, un lavoro da trovare e Chloe che aveva appena iniziato l’inserimento nell’asilo nido.
DOPO LA SEPARAZIONE TI SENTI FALLITA
Appena presa la decisione parlo con le educatrici del nido per avvisare della nostra scelta. Era molto importante lo sapessero anche loro. Mi vergognavo moltissimo nel dirlo, mi sentivo una fallita.
Ci eravamo incontrati solo 2 anni prima, avevamo rivoluzionato la nostra vita andando a vivere a Corfù. Sembravamo il giusto mix di follia e progettualità, entrambi con lo stesso sogno nel cuore e nell’anima.
Eppure, nonostante tutto questo e l’arrivo di una bambina, non eravamo riusciti ad essere felici.
Il primo anno con nostra figlia era passato in fretta e ci eravamo ritrovati diversi e soprattutto divisi.
Io a dir la verità non mi ero ancora ritrovata come donna. Mia figlia mi prendeva la maggioranza del tempo.
Dopo la decisione di separarci ricordo quanto mi pesasse incontrare le altre famiglie felici, vedere che loro, nonostante tutto avessero scelto di rimanere ancora una famiglia, di superare quegli ostacoli.
A me rimbombava nella testa un pensiero: non sono riuscita a rimanere assieme al padre di mia figlia. Ho creato una famiglia che non ha retto nemmeno un anno.
E così tutte le aspettative per il nostro futuro assieme erano finite in nulla. Così per lo meno pensavo in quei primi lunghissimi mesi di separazione.
RIPRENDERE IN MANO LA PROPRIA VITA
Poi ho iniziato a pensare come ricostruirmi, come ripartire da dove ero in quel momento.
Mi sono fatta aiutare andando da una psicologa, perché per me era davvero troppo doloroso gestire tutto questo. Io pensando a me dicevo: come sono finita così?
Inizialmente non riuscivo a vedere le cose con lucidità e avevo bisogno di sfogare le mille emozioni contrastanti che provavo.
Mi sono resa conto con il tempo che io e Emanuele avevamo solo iniziato un nuovo percorso. Che il nostro rapporto era cambiato e non finito.
Ma come coppia avevamo scelto di non sceglierci più.
“L’amore è sceglierci ogni giorno” citazione di Floriana Antonelli
Avevamo quindi deciso di far fallire la nostra relazione?
Non credo sia stata esattamente una decisione. Le relazioni sono complicate e nella nostra avevamo davvero messo troppa carne sul fuoco.
Ognuno di noi aveva portato nella relazione il proprio passato, ci eravamo lanciati nella realizzazione dei nostri sogni cambiando completamente la nostra vita creando così una aspettativa davvero difficile da realizzare.
Era molto faticoso accettare la separazione. L’abbiamo vissuta entrambi come un enorme fallimento e con grande sofferenza. Era ancora prematuro vederla come ciò che era in realtà: un cambiamento.
Se non potevamo essere felici assieme non c’era molta altra scelta se non cambiare le cose.
Ci abbiamo messo del tempo vedere la separazione come un cambiamento. Ma ora lo sappiamo.
Se incontrassi la Benedetta di 2 anni fa le direi questo:
Piangi tutte le lacrime che hai, urla tutta la tua rabbia, sfogati, ma poi, dopo aver liberato l’anima da questa pesantezza ricordati: le cose cambiano, non è colpa di nessuno. Non hai fallito. Hai solo scelto di essere serena e di far vivere a tua figlia la migliore versione possibile dei suoi genitori.
Benedetta (mamma separata di Chloe)
Ad aprile, io e Emanuele, abbiamo partecipato ad un diretta ospiti di Giulia Schena (psicologa) e Beppe Lamberto (scrittore) dove si parla proprio del cambiamento. Se ti va di vederla clicca qui: