Nella nostra estate 2023 abbiamo deciso di fare due settimane di mare tutti insieme: io, il mio ex, nostra figlia Chloe, il mio compagno e le sue figlie (oltre ad altri nostri amici)
Questa è stata la nostra prima vacanza come famiglia allargata.
In questo articolo vi racconterò senza filtri la nostra esperienza, che vi anticipo abbiamo trovato piacevole anche se a tratti faticosa.
Vacanze estive tra genitori separati e nuovi compagni.
Quando verso marzo abbiamo iniziato ad organizzare e prenotare la nostra vacanza estiva io e Gian, il mio compagno (che trovate come papàallarrembaggio) stavamo insieme da circa cinque, sei mesi.
Sapevamo che quella vacanza sarebbe stata impegnativa a livello emotivo e pratico, ma eravamo anche certi che sarebbe andata bene. Anche se io scherzando ho sempre detto: “Se siamo ancora insieme dopo questa vacanza allora possiamo superare tutto”.
Gian aveva già incontrato Ema, il papà di Chloe in diverse occasioni.
Aveva anche conosciuto alcuni dei partecipanti della vacanza.
Le nostre bambine invece si erano viste più volte, alcune volte a Padova da Gian altre a Milano da me. (per chi non lo sapesse io e Gian viviamo in due città diverse e chissà un giorno magari faremo un articolo anche su come gestiamo la nostra relazione a distanza, fateci sapere se vi interessa questo argomento).
Con Ema, il mio ex compagno e padre di mia figlia, avevamo già fatto vacanze nello stesso posto, ma questa è stata la prima che abbiamo deciso di fare (anche se ragionandoci molto e con alcune accortezze) nella stessa casa.
Se vuoi vedere come sono state le vacanze degli scorsi anni che abbiamo fatto insieme trovi gli articoli qui sotto.
Genitori separati in vacanza nella stessa isola.
Genitori separati in vacanza insieme.
Come sono andate le nostre due settimane in vacanza insieme: io, il mio ex compagno, il mio nuovo compagno e le nostre figlie?
Che difficoltà abbiamo avuto e che aspetti positivi abbiamo trovato?
La prima vacanza con le figlie di lui
Per me era la prima vacanza fatta con le sue figlie. Avevamo già passato parecchi weekend tutti insieme, ma mai due settimane di fila.
E’ stato stupendo, per quanto ci siano stati momenti impegnativi e faticosi, io ho amato passare tutto quel tempo insieme e notare le sfumature dei loro caratteri, osservarne i sorrisi, godermi gli abbracci e le richieste di essere io a fare il bagno con loro o di essere io a far loro la doccia: insomma di essere scelta da loro per qualcosa.
Sapere che ogni giorno stavo creando un vero e proprio rapporto con le sue figlie per me è stato emozionante.
Due bambine che hanno acquisito fiducia in me, che mi hanno apprezzato per alcuni lati e sicuramente anche non apprezzato per altri.
Vita vera, vita da famiglia allargata.
Come dicevo poco fa, passare una vacanza di due settimane con le figlie del mio compagno, ha anche avuto momenti complessi e faticosi.
I momenti di tensione tra loro, mia figlia e le sue figlie.
Giocano tantissimo insieme e poi, come è normale che succeda, litigano per le più disparate motivazioni.
I modi diversi di mostrare la loro fatica. Mia figlia ha i suoi modi e io li conosco bene. In questa vacanza ho scoperto quelli di Camilla e Clarissa.
Li ho amati? no come non amo quelli della mia, ma li ho accolti e accettati. Perché dobbiamo sempre ricordarci che sono bambini e che gli adulti siamo noi.
Gian se li è gestiti con estrema calma e serenità, ma lui è fatto così. Io lo osservavo a volte a bocca aperta.
Una sola volta mi sono permessa di dire una cosa rendendomi subito conto che non era di valore aggiunto in quel momento. Ne abbiamo poi parlato con calma.
Le volte successive quello che ho fatto è stato dirgli: “se hai bisogno di qualcosa sono qui.”
Ho tolto il giudizio sui suoi modi di gestirle, i consigli non richiesti e il pensiero che si potesse fare meglio.
Mi sono concentrata nell’osservare e ricordare che, se avesse voluto, bastava dirmi in che modo aiutarlo.
La stessa cosa succedeva al contrario. Con la differenza che oltre a me c’era anche il papà di mia figlia, il mio ex compagno e i nostri amici.
L’esperienza delle nostre figlie nel vivere una vacanza tutti insieme come famiglia allargata
Loro si sono divertite come delle matte.
Oltre a loro tre c’erano altri due bambini, figli di nostri amici.
Quindi il gruppetto era formato da ben 5 bambini.
Credo sia anche stato faticoso.
Chloe era già abituata a fare vacanze di gruppo, con gli altri due bimbi lo avevamo già fatto, ma questa non aveva solo la particolarità di essere di gruppo, ma anche quella di essere con suo papà e con il mio fidanzato.
Penso che la cosa più importante per loro sia stata quella di avere dei genitori pronti ad accogliere qualunque cosa arrivasse: rabbia, tensione, tristezza, fatica e molto altro.
Poteva arrivare qualunque cosa e noi eravamo tutti e 3 pronti ad accogliere.
Avrebbero potuto dire di non trovarsi bene e non volerci più stare, avrebbero potuto lamentarsi di me e di lui per qualunque motivo, avrebbero potuto odiare qualcosa di quella vacanza, avrebbero potuto arrivare alla fine della vacanza esauste e sperando di non doverla più rifare.
I genitori devono essere pronti a tutto e anche ad accettare che i figli non siano contenti di questa esperienza.
A me pare che in generale sia andata molto bene e che saranno felici di rifare l’esperienza più avanti. Ma questo lo scopriremo solo vivendo.
Come si sono trovati Ema e Gian insieme? (il mio ex e il mio compagno in vacanza insieme)
Si sono trovati bene, hanno avuto modo di parlare da soli qualche volta così da conoscersi meglio e si sono supportati quando necessario.
Supportati non sopportati.
Sono arrivate molte domande su questo perché è raro vedere due ex in vacanza insieme, ancora più raro vedere i nuovi compagni nella stessa vacanza.
Anche per questo motivo con Giulia, la ex moglie di Gian, abbiamo pensato di aprire un profilo come famiglia allargata e rispondere alle vostre curiosità sulle nostre due famiglie che dopo la separazione hanno creato un ottimo rapporto con i rispettivi ex, dove i nuovi compagni sono ben accolti ed integrati all’interno della famiglia e dove i figli di tutti sono sereni.
Se volete seguirci ci trovate qui: averybigfamily
Nelle storie in evidenza trovate anche il video dove loro due rispondo alla domanda ricevuta: “com’è la sintonia tra Ema e Gian.
In vacanza con la famiglia allargata: lo rifarei? Pro e contro
Assolutamente si.
Due settimane vanno però gestite molto bene e bisogna essere preparati, molto accoglienti e dare per certo che ci saranno momenti no sia per gli adulti che per i piccoli.
Che ci siano è naturale ed umano, credo che la forza del gruppo sia quella di esserne consapevoli, di parlare con il gruppo e alzare la mano quando si capisce di essere al limite.
Se nel gruppo qualcuno tace, qualcuno non sta bene, sopporta senza comunicarlo si crea il problema. Che inizialmente è un fastidio per poi diventare sempre più grande e occupare talmente uno spazio enorme difficile da gestire e sistemare.
Come Coach sono consapevole del valore enorme che ha la comunicazione, parlare è un valore aggiunto enorme.
Ricordiamoci che nessun altro potrà immaginare e capire esattamente quello che stai provando. Comunicare è ciò che da la possibilità di cambiare le cose, anche quelle che non ci piacciono.
I pro sono i diversi adulti che possono darsi una mano, la complicità che si crea in una vacanza, i ricordi che avranno i nostri figli e anche noi adulti, l’ironia posteriore dei momenti no, i rapporti che diventano più forti tra le persone.
I contro sono il casino in casa perenne, la continua condivisione di tempo e spazio, le crisi di ogni figlio che si sorbiscono per forza di cose un po ‘ tutti.
Lo rifarei? Assolutamente si.
Benedetta
Ci sono moltissimi stereotipi e pregiudizi sulla separazione. Proprio per questo motivo ho deciso di iniziare a parlarne anche su YouTube.
Clicca sul video sotto e inizia a seguirlo.