Non vuoi leggere? Ascolta l’articolo! (Voce e interpretazione Valentina Gaudesi)

Sono 3 anni che sono una mamma separata e mia figlia Chloe ora ha 4 anni.

Ho decisamente fatto più vacanze come mamma single che come famiglia unita. Ho tentato diverse possibilità e ancora quella perfetta non l’ho trovata. Ma chissà forse una soluzione totalmente innovativa sta per arrivare e spero che ne sarai felice anche tu che mi stai leggendo ora.

Ma prima di parlartene ti voglio raccontare le mie 3 esperienze diverse nelle vacanze con mia figlia.

Vorrei anche sapere se ti ritroverai nelle mie sensazioni e pensieri riguardo a questo momento così delicato e complesso: organizzare le vacanze con i propri figli quando si è genitori separati.

Aggiungiamo anche che, già le vacanze con i figli non sono esattamente rilassanti, figuriamoci andare in vacanza con i propri figli completamente da soli.

Se poi sei separata/o come me allora si aggiunge anche l’enorme dramma del momento in cui si deve parlare di come organizzare le vacanze con i figli per noi genitori separati.

Accordarsi sui tempi, organizzare la vacanza e gli spostamenti in base a dove ognuno dei genitori decide di andare, riuscire a far apprezzare in egual modo entrambe le vacanze ai propri figli: quella con la mamma e quella con il papà.

Partiamo dalla prima esperienza: vacanza a misura di bambino con spiagge super attrezzate.

Il nostro primo anno da separati, nostra figlia ha fatto le vacanze solo con me. Siamo state a Cesenatico perché non me la sentivo di fare la mia solita vacanza in spiagge libere con una bimba di un anno e mezzo.

genitori separati e vacanze estive

Sono stata felice di aver scelto quella tipologia di vacanza perché indubbiamente mi ha reso le giornate meno faticose. Ma comunque ero sola. Ho conosciuto delle persone che soggiornavano nel mio albergo e per un paio di giorni c’era anche una bimba della stessa età della mia, ma per il resto del tempo ero completamente sola: colazione, pranzo e cena; spiaggia; pisolino, la notte. Sempre.

Ho avuto nottate difficili, di enorme solitudine e dove crollavo prestissimo perché comunque gestirla tutto il giorno era davvero faticoso.

Altra cosa che mi è mancata moltissimo: il mare cristallino, il paesaggio mozzafiato e la tranquillità di alcune spiagge. Tutto questo chiaramente lì non c’era.

Così quelle due settimane sono finite e io ero più stanca di prima, ma decisamente orgogliosa di me stessa per esserci riuscita da sola.

Passa un anno… inizia anche la pandemia. Un disastro totale.

Non se ne poteva più. Avevo voglia di qualcosa che mi riempisse il cuore: la mia Corfù.

Seconda esperienza: mamma e papà in vacanza nella stessa isola, ma in periodi diversi

Il secondo anno ci mancava troppo Corfù e abbiamo deciso entrambi di andarci, ma in periodi diversi.

Io avevo affittato un piccolo studios con camera e cucina che aveva una vista incredibile sul mare.

Spesso la sera io e Chloe, sfinite dalla giornata, salivamo sulla terrazza per guardare il tramonto e osservare le stelle.

Andavamo sempre in spiagge libere, la prima settimana siamo riuscite a stare fuori tutto il giorno mangiando in spiaggia o dal nostro amico Miltos.

La seconda settimana invece iniziavo ad essere stanchina e si pranzava in casa, pisolino e poi di nuovo al mare.

È stato stancante, ma la bellezza del posto ha reso tutto più facile.

vacanza estiva mamma e figlia a Corfù

L’unica pecca era che, anche questa volta, ero sola con mia figlia in vacanza.

Poi è arrivato il giorno in cui dovevo partire io e arrivava il padre di Chloe, Emanuele, che avrebbe fatto altre due settimane nella stessa isola.

Fa tardi per vari controlli all’uscita del traghetto, ci mette una vita ad uscire dal porto.  Così siamo costretti a “passarci” la bambina e le sue cose in 10 minuti. Altrimenti io avrei rischiato di perdere l’aereo per tornare in Italia.

È stato davvero orribile, per me, per lei, per tutti. Sembrava di dover consegnare un “pacco”.

Entro nella mia auto a noleggio, dopo averla salutata, e piango a dirotto per quel modo così brusco e orribile di salutarla. Non l’avrei vista per 2 settimane.

Chloe, quell’anno ha cambiato solo casa e un po’ di abitudini, ma per lo meno era nella sua isola, dove è nata e ha vissuto fino al suo primo anno di vita.

Memore delle esperienze precedenti per la vacanza del 2021 accetto con enorme piacere di fare una vacanza con un’amica e mamma separata come me. I nostri figli erano stati compagni di nido e grazie a loro siamo diventate amiche anche noi.

E così arriviamo alla mia terza esperienza di vacanza come mamma separata.

Terza esperienza: mamme separate in vacanza assieme.  E papà nella stessa isola.

Torniamo a Corfù. Ne avevo parlato così bene che anche lei non vedeva l’ora di vederla con i suoi occhi.

mamme separate in vacanza assiemeQuesta volta però, memore dell’esperienza dell’anno prima e conoscendo bene l’isola, opto per uno studio in un paesino sul mare con tutte le comodità: supermercato, ristorantini di ogni tipo, bar, spiaggia.

Credo sia stata davvero la svolta avere compagnia. I bambini che giocano assieme. Ci si può dare il cambio e prendere fiato a turno.

Ci sono stati momenti complessi, ma altrimenti non sarebbe una vera vacanza con figli, no?

E ora che ti ho descritto le mie tre esperienze. Ti va di raccontarmi le tue?

 

Sei più da vacanza in compagnia o sola/o con tuoi figli?

Preferisci i luoghi da esplorare oppure le vacanze più comode?

Scrivimi nei commenti cosa vorresti per una vacanza davvero sogno con i tuoi figli.