Come mamma single non mi è capitato spesso di prendermi del tempo senza mia figlia, se non nei giorni del padre.

Eppure, quando ho visto che Carlo (Vagamondo) stava organizzando il terzo Etna Therapy ho subito chiamato Ema per chiedere se potevo prendermi quella settimana per me e partecipare.

Ben una settimana via. Da madre di una bimba di soli 4 anni credetemi non è semplice pensare di utilizzare delle ore per sé stesse, figuriamoci una settimana.

Eppure, ne sentivo davvero la necessità. Sentivo forte la chiamata.

Ema non ha esitato un attimo e mi ha detto: “Mami vai! Non ti preoccupare noi ci organizziamo. Fallo!”

E così inizia la mia esperienza come donna e madre single.

Cosa ha significato per me fare questa esperienza?

Per me è stata una esperienza trasformativa. È stato come unire dei puntini di consapevolezza raggiunti a grande fatica e che in quel luogo magico e con quelle persone speciali mi ha permesso di fare un ulteriore passo verso me stessa.Carlo Taglia e il viaggio Vagamondo

Ho provato una connessione profonda con delle persone appena conosciute grazie agli esercizi e ai giochi tenuti da Carlo Taglia (Vagamondo).

meditazione e yoga con Jacopo PennisiHo testato il mio corpo e la connessione con esso grazie a Jacopo Pennisi (Jacontheroad) grazie alle sue lezioni di yoga mattutine e la meditazione serale, che non avevo mai provato prima, e che è riuscita a farmi sentire oltre il corpo, in una dimensione astratta e priva di continui pensieri e rumori mentali.

contact danceHo compreso che il contatto fisico del mio corpo con il mondo e con le persone può essere pura magia e che permette di andare oltre a quello che fino ad allora avevo immaginato. Questo grazie alle lezioni di contact dance fatte da Olivia (oliviaalkimiyaalkimiya_firearts)

Insomma ho rimesso a suo posto, quello vero e sincero, molte cose: me, le persone, i rapporti con gli altri, gli abbracci.

Ho anche imparato cosa significa ballare senza giudizio, muoversi chiudendo gli occhi senza pensare di doverlo fare in qualche modo per forza, ma ascoltandosi e lasciando che il corpo vada dove davvero vuole andare e si muova anche in modo goffo o insensato, ma libero! Questo grazie all’ecstatic dance provata grazie a Carlo Taglia (Vagamondo) e Jacopo Pennisi (Jacontheroad).

io con Olivia Mancino io con jacopo Pennisi e Carlo Taglia

Come mi sono sentita rispetto a mia figlia? Ho avuto nostalgia

La settimana è stata praticamente tutta vissuta in modo sereno, tranne un giorno, il terzo. Dove mi sono svegliata con una nostalgia incredibile e ho pianto praticamente tutta la mattina pensando a mia figlia.

Mi sono presa  qualche ora in solitudine per far scorrere quelle lacrime che premevano già mentre praticavo yoga. Le ho fatte fluire, mi sono liberata.

Non erano lacrime di dolore, era semplice nostalgia della mia bimba.

Cosa mi sono portata a casa da questa esperienza solo ed esclusivamente mia.

Durante l’ultimo cerchio che abbiamo fatto, e da cui siamo dovuti scappare per riuscire ad arrivare in aeroporto in tempo ho pianto.

gruppo etna therapy 2022

Ho pianto lacrime di emozioni raccontando quello che era stata per me quella esperienza, e mentre scrivo piango ancora. Non lacrime di tristezza per la fine dell’esperienza, ma lacrime di emozioni bellissime, forti e meravigliose che avevo accumulato in quella settimana e che erano talmente intense da non riuscire a rimanere dentro di me. E così con la voce rotta ho detto quanto per me sia stato importante decidere di partecipare all’Etna Therapy, quanto sia stato importante partecipare a tutte le attività proposte, parlare con diverse persone tutte in qualche modo collegate da qualcosa di affine, conoscere finalmente dal vivo Vagamondo, conoscere Jacopo, anima stupenda, conoscere Olivia una donna pazzesca che con la sua semplicità e decisione mia ha dato moltissimo.

mamma e donna esperienza in ritiro

Per non parlare di tutti i volontari, una scoperta dietro l’altra. Di quanto anche loro avessero da dare e di quanto mi hanno fatto scoprire.

Cosa mi porto da questa esperienza? Talmente tanto che credo continuerà a vivere in me per sempre. Ma soprattutto mi porto connessione, amore e trasformazione e un gruppo che ancora oggi continua ad essere unito e condivide bellezza.

Benedetta (mamma separata di Chloe)